PREMESSA.
Lo spunto per questo breve racconto è venuto dalla telefonata -non si sa fino a che punto vera- di un ascoltatore di un programma a Radio24. Tutto il resto della narrazione e i personaggi sono farina, magari un po' avariata, del mio sacco.
Mia figlia è una zoccola
Mia
figlia si chiama Gabriella, ha 32 anni ed è una zoccola.
Nel
senso che lo fa per mestiere.
Vi
racconto com’è andata.
Finita
la scuola Gabriella cominciò ad andare a bottega da una manicure, imparò e si
fece una clientela sua.
Andava
casa per casa, con la sua valigetta piena di smalti, limette e creme e si
prendeva cura delle mani delle casalinghe che non si potevano permettere un
negozio specializzato ma non volevano rinunciare a tenersi in ordine.
Gabriella
imparò anche a dipingere le unghie di tanti colori e con tanti disegni, quell’arte
che non mi ricordo come si chiama.
Era
molto brava nel suo lavoro e ben presto cominciò anche a ricevere a casa molte
clienti.
La
nostra casa non è molto grande: un tinellino con annessa cucina, due stanze da
letto e un bagno; la tipica casa anni ’60 da 70-80 mq.
Ma
per Gabriella, io e Monica, mia moglie, abbiamo rinunciato anche al tinello,
pur di lasciarle lo spazio per lavorare.
Gabriella
non ha mai avuto tempo per altro che per il lavoro, ha sempre detto che quando
avrà messo abbastanza soldi da parte penserà a cercarsi un marito e a sposarsi.
Ma evidentemente finora non c’è riuscita.
Poi
un giorno la Giulia, la sua amica del cuore di quando andavano a scuola, è venuta
a trovarla e si sono chiuse in camera di Gabriella a parlare, e parlavano fitto
fitto che non si riusciva a capire niente, anche se la porta della camera c’ha
il vetro come tutte le porte delle case degli anni ’60.
Quando
dopo più di un’ora sono uscite, Gabriella era molto contenta e anche la Giulia
sembrava soddisfatta.
Monica,
mia moglie, preparò un the e lo servì con biscotti fatti in casa; ci sedemmo
attorno al tavolo e ricordammo insieme tutte le marachelle che la Giulia e Gabriella
avevano fatto da piccole. Ridevano e celiavano come ai vecchi tempi ed era un
piacere guardarle così felici e serene.
Poi
la Giulia si alzò e ci salutò abbracciandoci tutti e dicendo che si trasferiva
in città, dove aveva trovato un buon posto, perché ormai lì in paese non aveva più possibilità di migliorare nel suo lavoro.
A
cena chiedemmo a Gabriella cosa le aveva raccontato l’amica e quale fosse il
lavoro della Giulia; ma lei rispose solo che era un lavoro molto remunerativo e
non costava neanche molta fatica.
Dopo
qualche giorno bussarono alla porta e un giovane lungo lungo e con un paio di
stivali da cowboy chiese di Gabry.
Ci
misi un po’ a capire che Gabry in effetti era Gabriella, ma fui contento che
ora mia figlia avesse anche una clientela maschile.
Allora
Gabriella portò il cliente con gli stivali in camera sua e si chiuse a chiave.
Dopo una mezz’ora venne fuori col ragazzo e l’accompagnò alla porta, quindi ci
disse che da ora in poi preferiva ricevere i clienti in camera sua invece che
nel tinellino, perché aveva capito che la gente è più propensa a parlare delle
cose proprie quando è in intimità, e se la gente sa di potersi confidare si
sente più a suo agio.
La
cosa strana fu però che se il cliente era uomo lo riceveva in camera e se era
donna (ma ne venivano sempre meno… ) la serviva nel tinellino.
Monica,
mia moglie, cominciò ad avere qualche dubbio su quello che stava succedendo,
finché una sera, quando ormai tutti i clienti erano maschi e Gabriella lavorava
fino a notte alta, la prese in disparte.
Parlarono
in camera da letto nostra, fitto fitto e io non capivo niente di cosa si
stavano dicendo, anche se la porta della camera c’ha il vetro come tutte le
porte delle case degli anni ’60.
Poi
Monica e Gabriella vennero fuori e mi parlarono.
La
Giulia, raccontò Gabriella, in verità faceva un lavoro particolare: era una
zoccola ed era andata in città perché lì c’erano molte più opportunità di
trovare bei giovanotti in cerca di giovani ragazze ben disposte. Così aveva
pensato, in nome della loro vecchia amicizia, di lasciare a lei i suoi clienti
invece che abbandonarli a chissacchì: quando era possibile fare un favore… .
E
così Gabriella era diventata Gabry con tutti gli annessi e connessi del caso.
Mentre
mia figlia raccontava, mia moglie sorrideva e anzi sembrava partecipare alle
parole di Gabriella, con cenni della testa e delle mani come volesse spiegare
lei stessa.
A
me quei discorsi facevano un po’ impressione… non so’ spiegare… mi pareva che
c’era qualcosa di sbagliato, come quando vedi, ad esempio, un muro pitturato di
blu cobalto e non capisci perché hai l’impressione che ci sia qualcosa che non
vada. Ma poiché vedevo Gabriella (ora diventata Gabry) e mia moglie contente e
serene, anch’io mi tranquillizai e ci facemmo tutti una bella risata e Monica,
mia moglie, preparò una bella pasta aglio olio e peperoncino, davanti alla
quale per la mia famiglia iniziò un nuovo periodo di pace e prosperità.
Infatti
Gabriella, che evidentemente doveva essere molto brava nel suo lavoro, cominciò
a incassare sempre più soldi e a riempire me e mia moglie di regali anche al di
fuori delle feste e delle ricorrenze.
Io
potei comprare l’auto nuova; Monica, mia moglie, si fece la pelliccia e
cominciò ad andare dall’estetista, mentre prima era Gabriella che la serviva. E
poi i sanitari del bagno nuovi, l’impianto stereo che si sentiva davvero bene
(questo veramente era stata una idea di Gabriella che diceva che con un
sottofondo musicale l’attesa dei clienti era più rilassante – un po’ come dal
dentista); e, naturalmente, un nuovo salottino in stile moderno.
Tutto
procedeva nel migliore dei modi; la mia casa, semplice e pulita, serviva
egregiamente come luogo di lavoro di Gabry e i clienti erano sempre
soddisfatti.
Una
sera, era d’inverno e c’era un temporale che era iniziato al pomeriggio e
ancora continuava a scaricare vagonate d’acqua sul paese, perciò nessuno era
venuto a bussare alla nostra porta. Così Monica, mia moglie, preparò un sugo
alle melanzane, di quelli che sa fare lei, e ci condì tre bei piatti di
tagliatelle, spolverandoli abbondantemente di parmigiano e aprendo una
bottiglia di rosso corposo delle sue colline astigiane. Conserve fatte in casa
e frutta di stagione completavano l’intima cenetta.
Eravamo
ormai alla fine quando trillò il telefonino.
Gabriella
(per noi aveva conservato il suo nome da bambina) appena vide il nome sul
display s’illuminò in viso e corse a rispondere dalla sua camera.
Parlò
fitto fitto per una buona mezz’ora e alla fine tornò a tavola e ci disse che la
Giulia si stava trasferendo in una città più grande e che le lasciava tutti i
suoi clienti che aveva adesso lì.
Certo
per Gabriella era un bel salto di qualità, poter fare strada nella città, far
vedere quant’era brava. Era solo dispiaciuta di dover abbandonare i clienti che
aveva a casa.
Qualche
giorno dopo la partenza di Gabriella, seduto sul divano di pelle a leggere il
giornale, guardavo Monica, mia moglie, che in babydoll fucsia si passava non so
quale crema sulla pelle delle braccia davanti allo specchio del bagno e quel
movimento così aggraziato non solo mi fece venire certe idee interessate, ma
anche alcune interessanti.
In
fondo Monica aveva 55 anni molto ben portati e si sa che la donna a quell’età
ha raggiunto una sua certa maturità anche per cose di cui è meglio non parlare
in pubblico.
E
così mi sovvennero le parole della Giulia: perché abbandonare i clienti a
chissacchì? Ormai tutti conoscevano la casa, gli orari e di certo se la figlia
era così brava, la mamma non sarebbe stata da meno, anzi avrebbe avuto quel
guizzo in più d’esperienza…
Monica,
mia moglie, fu ben contenta di quest’idea, che le permetteva anche di occupare
le sue giornate ora che Gabriella era partita e non doveva badare più a lei.
Ma
soprattutto la rendeva orgogliosa il fatto di portare anche lei dei soldi a casa
e partecipare alle spese della famiglia.
E
così eccovi spiegato perché mia figlia è una zoccola.
Ma
ora ho scoperto che anche mia moglie ci sa fare.
Lo stuzzicoso Oste Juan
Lo stuzzicoso Oste Juan
La cosa triste è che vicende del genere sono davvero avvenute.
RispondiEliminaE non solo in passato.
Lo so, anche se il mio voleva essere solo un piccolo racconto senza pretese...
EliminaRacconto davvero divertente.
RispondiEliminaNel mio quartiere c'è pure una famiglia così. Cioè, io ne conosco una ma forse ce ne stanno anche di più ^^
Come sempre la realtà supera la finzione!
EliminaIn fondo, dopo la cessazione dei pregiudizi verso le razze diverse, le religioni diverse e l'omosessualità, non siamo abbastanza maturi per rinunciare a ogni pregiudizio verso le donne che si prostituiscono?
RispondiEliminaVero Ariano, stranamente prostituire la propria mente per 5 euro l'ora in un call center è considerato meno degradante.
EliminaIn verità io differenzierei chi si prostituisce come forma di 'passatempo' o comunque come convinta scelta personale (un po' come i personaggi del racconto) e chi, invece, lo fa costretto dal dover campare e andando così incontro anche a sfruttamento. Certamente, come sottolinea Ivano, esiste anche una forma di prostituzione intellettuale o di sfruttamento del lavoro tout court.
EliminaMolto carino. Penso anche io che se una donna lo fa liberamente non ci sia nulla di male. Purtroppo in Italia non sempre è così, e come dite voi c'è sfruttamento anche su tanti altri tipi di lavoro.
RispondiEliminaAuguri!
VISCIDISSIMA PUTTANA ELISA ISOARDI (I CUI GENITORI SON LA NOTA TROIA IRMA ISOARDI, CHE SI SCOPAVANO TUTTI, NEI CLUB PRIVE' DI FRANCIA, LIGURIA, PIEMONTE E LOMBARDIA PER TUTTI GLI ANNI 80 E 90 ED UN MASSONE ASSASSINO DI CUNEO, CHE SEMPRE NEGLI ANNI 80 E 90, DURANTE MILLE RITI SATANICI, AMMAZZO' ALMENO 30 PERSONE, SOTTERRANDOLE IN BOSCHI LOCALI) E BASTARDO SATANAZISTA ASSASSINO MATTEO SALVINI STAN CREANDO LISTE DI PROSCRIZIONE OMICIDA, SI, OMICIDA (HAN FATTO CREPARE 1200 PERSONE IN MARE, STO COCAINOMANE PAZZO, KILLER, CORROTTO, LADRO E NDRANGHETISTA DI MATTEO SALVINI E LA SUA SATANAZISTROIA ELISA ISOARDI http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2018/7/17/Saviano-choc-contro-Salvini-ti-eccitano-bimbi-morti-in-mare-Caso-Open-Arms-Ministro-Malavita-assassino-/830817/ )!!!!!!
RispondiElimina1
PER AMMAZZARE: FACENDO PASSARE UCCISIONI DA LUI ORDINATE, PER "SOLITI" FINTI SUICIDI, MALORI, INCIDENTI! OLTRE CHE TSO KILLER! COME GIA' ACCADETTE, NON PER NIENTE, A RAFFICA, FRA IL 2001 ED IL 2006. ALLORCHE' IL PEDOFILO SPAPPOLA MAGISTRATI SILVIO BERLUSCONI, INSIEME AI KUKLUKLANISTI HITLERIANI DI LEGA LADRONA, ORDINAVANO DI "DISARTICOLARE LA VITA IN MANIERA TRAUMATICA", OSSIA DI UCCIDERE, FACENDO PASSARE IL TUTTO PER QUALSIASI COSA CHE PARESSE NON UN OMICIDIO MA CHE OMICIDIO SUPER STRA ERA, CHIUNQUE CHE NON LECCASSE STE MERDE SANGUINARIE, ASSASSINE, FASCIOMAFIOSE E NAZINDRANGHETISTE
http://www.repubblica.it/2010/01/sezioni/cronaca/segreto-parziale/giudizio-sismi/giudizio-sismi.html
http://forum.enti.it/viewtopic.php?t=66625
http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/11/09/Politica/SERVIZI-SEGRETI-LESPRESSO-I-DEPISTAGGI-NELLE-CARTE-DI-POMPA_130505.php
https://www.agoravox.it/Documenti-segreti-made-in-Italy.html
http://www.beppegrillo.it/linformazione-dellolio-di-ricino/
https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=6352
http://www.omniauto.it/forum/index.php?showtopic=17113
5
RispondiEliminaNON PER NIENTE, QUESTI MEGA CRIMINI DI LEGA LADRONA, SONO GEMELLI DEGLI STESSI CHE LEGA LADRONA USAVA CONCRETIZZARE, NEI FAMOSI ANNI 2001-2006. FACENDOSI STECCARE IN GIRO PER IL MONDO, DA ALTRI DITTATORI QUALI GHEDDAFI, MUBARAK E BEN ALI'. http://www.marcogregoretti.it/verita-nascoste/la-lega-nord-era-finanziata-da-gheddafi-gossip-elettorale-contro-il-centrodestra-o-storia-vera/
CIAO A TUTTI. SONO SIMONA PREMOLI, EX AMANTE DI MARINA BERLUSCONI PER BEN 13 ANNI ED EX AGENTE DELLA CIA IN DIVERSI PAESI DEL MONDO ( BERLUSCONIA-LEGALARONUSCONIA, USA, PUERTO RICO, REPUBBLICA DOMINICANA, INGHILTERRA, SVIZZERA, ECT ECT).
https://twitter.com/premolisimona?lang=en
https://twitter.com/PremoliSimona/status/937885752003723265
https://twitter.com/premolisimona/status/876055837420158976
https://twitter.com/PremoliSimona/status/946915645756715009
https://twitter.com/PremoliSimona/status/946923968245784576
https://twitter.com/PremoliSimona/status/977570748847050754
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INFINE, UNA COSA DA DONNA, CHE HO PROPRIO SULLA BOCCA DELLO STOMACO!
CHE SCHIFOSISSIMA PUTTANA E' ELISA ISOARDI: TROIA, RAZZISTA, SATANAZISTA ( DIETRO TANTI OMICIDI E SPARIZIONI SATANISTE ACCADUTE NEL CUNEENSE
http://www.lastampa.it/2015/08/01/cuneo/scomparsi-da-anni-resta-il-mistero-Q1u3ZmsLrLVEH43wjtxC8N/pagina.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/29/piemonte-5-ragazzi-suicidi-in-sette-anni-pm-indagano-sullombra-delle-sette-sataniche/608837/
https://www.altriconfini.it/2013/06/lombra-delle-sette-sataniche-nei-suicidi-in-provincia-di-cuneo/
OMICIDI E SPARIZIONI MESSI INSIEME DA LEI E DA SUA CAMERATA, PUTTANONA E SATANAZISTA TANTO QUANTO, ASSASSINA PAZZA ELISA COGNO DI FONDAZIONE FERRERO E CRIMINALISSIMA FRUIMEX DI ALBA https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTHQttqmomN5UqEFCqaQoHfDaGoM5h3v-CQKio0lUpRaNYK_fWd ). IN RAI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN QUANTO CIUCCIA E PRENDE IN CULO E FIGA MILLE CAZZI DI HITLERIANI PADANI. PER NULLA, SOLO, QUELLA DELLA MERDA SWASTIKATA OMICIDA E DA SEMPRE CORNUTONA: MATTEO SALVINI. A 16 ANNI, LA NAZISTROIA ELISA ISOARDI GIA' LO PRENDEVA NELL'ANO E NELLA VAGINA, CONTEMPORANEAMENTE, E PER SOLI 30 EURO DI ALLORA, SIA DA ERNESTO PREATONI, CHE DA FLAVIO BRIATORE ( COME DETTOMI DAI DUE, DI PERSONA E TANTE VOLTE) http://www.today.it/gossip/love-corn/elisa-isoardi-briatore-insieme.html LA SCORSA ESTATE SCOPAVA ALLO STESSO TEMPO, UN AVVOCATO CRIMINALE, VICINISSIMO A NDRANGHETA, CAMORRA E MAFIA, TALE MATTEO PLACIDI
E LA BESTIA HITLERIANA, MEGA FREGA SOLDI, FASCISTA, KUKLUKLANISTA, COCAINOMANE, CORROTTA, INSOMMA, IL NOTO FIGLIO DI PUTTANA, RAZZISTA, PAZZO DA RINCHIUDERE PER SEMPRE, BASTARDO NAZISTASSASSINO MATTEO SALVINI !!!
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