mercoledì 13 gennaio 2016

Di troll, sindaci e commissari

Non so, sono un po' confuso.
Ormai siamo già a metà gennaio e ancora non ho ingranato.
Intendiamoci: io non sono di quelli che dicono "anno nuovo, vita nuova"; oppure "da domani si svolta" e aberrazioni contingenti varie. Per me ogni giorno è uguale all'altro nel senso positivo dell'affermazione: potrei, ad esempio, svegliarmi il 3 maggio e decidere di vendere tutto e andarmene in Finlandia ad aspettare sulla riva del lago che passi Babbo Natale con la sua slitta; così, senza preavviso.
Tuttavia ho capito che era un po' che non mettevo mano al blog quando su twitter continuavo a vedere gli aggiornamenti dei nuovi post di voi colleghi.
Ma, sinceramente, non so' di cosa scrivere.
Certo, di materiale ce n'è tanto, da riempire di miei sproloqui pagine e pagine, ma mi chiedo a cosa servirebbe veramente.
E così passo il tempo a leggere sul sito della polizia di stato che c'è chi commenta lamentandosi che quella stessa pagina è uno spreco di danaro pubblico perché esiste già la pagina dell'Agente Lisa e questa sarebbe un doppione. E non contento dice che a lui sembra che la seconda auto della foto di copertina abbia un faro che non funziona. In effetti mi verrebbe voglia di chiedere all'acuto osservatore di farmi controllare in che stato ha le mutande e da quanto tempo non se le cambia. Ma poi mi sento buono e sopravvolo.


Oppure ci sarebbe la questione di Quarto, che finalmente ho capito da poco non è lo scoglio da cui, pare, Garibaldì partì coi Mille alla conquista della gloria. Comunque Genova c'entra sempre in qualche modo.
E la morte di David Bowie? Dove la mettiamo? Con la Chiesa che ne piange la scomparsa e i laici che si scandalizzano, visto il personaggio dalla vita non proprio morigerata.
Ogni tanto mi diverto su twitter a ca**eggiare interagendo con gente mai conosciuta che trollo bellamente (se trollare significa: cercare di buttare giù dal piedistallo su cui si ergono come paladini di questo o quel personaggio). Ma forse trollare non è la parola giusta; io però mi diverto lo stesso a fare quel che faccio. Cioè, probabilmente, se vado a vedere il significato della parola Troll, mi accorgo che sono loro a trollare l'intelligenza altrui, visto che Wiki dice trattarsi di un soggetto che interagisce con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. Ma poi alla fine, rasserenato, mi dico che viviamo tutti in un mondo di troll, perché (quasi) nessuno sa quello che dice e fa.
E così non mi resta che aspettare che tutto passi, pensare alla cena di questa sera (insalatona con noci, olive e capperi?) e al dopo cena, sul divano a guardare uno dei capolavori della filmografia italiana degli ultimi anni, a mio insindacabile giudizio: "Il Commissario Lo Gatto":
"A proposito, Santità, dove si trovava lei la notte in cui fu commesso il delitto?"
"Sbaglio figliuolo o tu vuoi sapere se sua santità ha un alibi?"
"Beh... sì... "
 
Buona visione!

== Questa è arrivata un attimo prima che pubblicassi il post, e mi fa troppo ridere (o piangere? non so'): il sindaco Fivestar di Civitavecchia (caro il mio Ariano!) ha deciso di sospendere tutti i consiglieri d'opposizione che l'avevano diffidato dal mandare in porto una gara per irregolarità. Cioè da oggi in poi in consiglio lui se la canta e lui se la suona, come suol dirsi. È vero quel che dicono: il mondo è bello perché è avariato!==

 

Il trolleggiante (!?) Oste Juan
 

12 commenti:

  1. Posso dire a discolpa del sindaco pentastellato che la politica a Civitavecchia è a livello di risse da bar, patetica.
    E comunque lui ha dimostrato che i 5 stelle non fanno i miracoli promessi: Civitavecchia era una città morta e tale è rimasta.

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    1. Io mi ostino a pensare, e qualche volta a dire, che la politica non la fanno i 'politici' (che sono sempre cittadini) ma la gente comune quando non insudicia le strade, quando pretende scontrini e fatture, quando non parcheggia in seconda fila neanche per 'un secondino', quando paga quel che deve pagare perché bisogna farlo senza fare il furbetto (o furbone!), ecc. . Tutto il resto è fuffa.

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  2. I cinquestelle stanno dimostrando che un conto è parlare un altro è amministrare.
    Con questo mi fermo, anche perché non è che gli altri siano tanto meglio, purtroppo per noi.

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    1. Diciamo che si sono scontrati con la dura legge della vita. L'unica cosa è che ci hanno messo molto poco a capire il meccanismo ad adeguarsi. Poi, comunque, è sempre una questione di persone.

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  3. Nel mio comune i consiglieri cinque stelle si stanno comportando magnificamente, portando all'attenzione dei cittadini ogni più piccolo movimento di foglia che avviene all'interno del palazzo. E' grazie al loro se le decisioni a Scandicci non sono più calate dall'alto come prima. E per questo hanno il mio appoggio incondizionato, anche a livello nazionale.

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    1. Il mio non voleva essere un post 'politico' pro o contro qualcuno. Come sempre cerco di vedere il troppo serio mondo della politica (o della società, dello sport...) in modo lieve. Come ho risposto già sopra a Nick: "è sempre una questione di persone." Se c'è del marcio in Danimarca, ci può essere dappertutto!

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  4. Mondaccio infame, se rinasco impronto la mia vita sullo stile Steve McQueen-Franco Califano. Cultori di due passioni che ti allontanano dai triboli della vita.

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    1. Cogli l'attimo! Dicono che l'anno bisestile porti male. E invece io penso che sia un'opportunità: un giorno in più per divertirsi, uno in più per lavorare, per amare, per giocare coi figli, per godersi un tramonto o un'alba. Certo, se queste cose non si fanno negli altri giorni dell'anno non si faranno neanche il 29 febbbraio...

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  5. Si... Il mondo è bello perché è avariato. :-/ Ma noi, da bravi latini, andiam tutti a vedere Zalone. Ma ti rendi conto quanto ha totalizzato? In pratica manco solo io all'appello e mi aspetto che un giorno o l'altro mi telefoni per chiedermi che fine ho fatto, che non mi ha visto al cinema!
    Visti i consensi... Proporrei Zalone come presidente del consiglio (da poco ho rispolverato un bel film di Robin Williams: L'uomo dell'anno).

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    1. Neanch'io l'ho visto e sicuramente non lo vedrò. Non perché lo schifi, ma perché vado molto (e colpevolmente) poco al cinema e di certo non sceglierò quel film per rompere il digiuno. In fondo Zalone, per quel che ho visto in un paio di altri suoi film, parla dell'Italia e lo fa in modo intellettualmente... non intellettuale. Zalone lo vede da un suo punto di vista, sbagliato o scellerato come si vuole.

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  6. ce ne sarebbero così tante di cose di cui scrivere che è proprio questo il problema: da dove cominciare??

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    1. Bentornata su questi schermi! Io sono essenzialmente pigro, nel senso che se non ho la tastiera sotto mano quando s'accende la lampadina, non ho nessuna voglia poi di sedermi a scrivere. Per fortuna ho un lavoro che mi permette ampi spazi di tempo libero nell'arco della giornata. È vero che gli argomenti sono innumerevoli ma non su tutti ho una mia idea e non su tutti sarebbe utile e dilettevole scrivere: su molti è solo meglio tacere per non dare risalto all'inutilità (e velenosità) di certe persone e certi avvenimenti che ammorbano la vita.

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