giovedì 22 ottobre 2015

Quelli delle mutande firmate

Basta, basta, basta!
A volte arrivi al punto di saturazione senza neanche accorgertene; io invece me ne sono accorto.
Una volta per essere considerato qualcuno dovevi almeno vincere un Nobel, o un Oscar, o diventare Miss Italia. Oppure essere Mussolini o Stalin, ma questo è un altro discorso.
Per esempio Luigia Lollobrigida da Subiaco (che Miss Italia non fu mai) arrivò terza a Stresa (a Miss Italia appunto) dove era approdata non dopo le selezioni di Miss Carotina Bella e Miss Mutanda Strappata, ma a furor di popolo dopo essere arrivata, a sua volta, seconda a Miss Roma e solo grazie alla sua bellezza. E poi la sua carriera surclassò di molto quella delle prime due sul podio, Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.
Questo per fare un esempio di persone che sono diventate qualcuno per meriti intrinseci.
Adesso, invece, puoi prendere un Samsug qualsiasi, ti metti davanti allo specchio, ti spari qualche posa mentre fai V con le dita della mano libera o indichi lassotto con l'indice.
Quindi apri una pagina FB (se non ce l'hai già), chiedi l'amicizia a tutti gli amici e amici degli amici, gli spammi le tue foto e aspetti.
Normalmente tempo due giorni la tua foto dove spuntano dai pantaloni a vita bassa le mutande justcavalli è già in cima ai like quantomeno della scuola, poi della circoscrizione e, se proprio si vede anche un po' di coscia, del paese.
A questo punto devi avere solo la fortuna che un rudyzerbi della domenica passi da lì e ti ritrovi in prima serata su Canale5.
E sei qualcuno.
Non si sa bene qualcuno 'chi', ma sei qualcuno.
Il discorso è anche più facile se sei femmina (non donna, femmina) e hai conoscenze non solo virtuali.
Sono sessita? Forse sì, ma non mi interessa... Le cose vanno così, dimostratemi il contrario. Ho imparato, spesso a mie spese, che la realtà è molto diversa dalle utopiche farneticazioni che facevo quando avevo 20 anni.
Viviamo nell'epoca in cui se ti sta crescendo un brufolo alla base del naso, c'è bisogno che lo sappia tutto l'universo creato (cit.) e perché ciò accada basta il famoso Samsug qualunque e una connessione a internèt, che si può trovare anche aggratis fuori da un qualsiasi locale pubblico che abbia il wi-fi.
Ecco, oggi questo è il concetto di avere 'qualcosa da dire'.
Tutto ciò da anche lavoro a decine e decine di tuttologi (tuttologhi?) d'ursizzati (o gilettizzati, fate voi) che hanno un'idea su ogni cosa, compreso il brufolo alla base del naso, che diventa un'attualizzazione della protesta sociale di un Buñuel o di un Pasolini (chiedo umilmente scusa e perdono ai succitati maestri...).
Ho scritto questo pezzo per due motivi.
Anzitutto perché, effettivamente, sto cominciando ad avere i didimi pieni di tutte quelle cose che si leggono su FB, Twitter, Instgram, Pinterest, etc. etc., e mi faccio schifo da solo quando mi soffermo a leggere certi post a corredo di certe foto di imeni quasi al vento buttati su un plaid di Hallo Kitty o Violetta, non so se mi spiego.
Secondo perché era da un po' che non postavo, anche se solo per motivi di tempo; d'altra parte il mio è un blog diaristico, quindi scrivo quando mi va di dire qualcosa. Abbiate pietà: non sono Soren Kierkegaard!
Terzo... erano due i motivi? evvabbè ci aggiungiamo questo, non ve la prendete vero? Terzo, dicevo, perché domenica ho ricevuto un caxxiatone pauroso da un amico che mi chiedeva che fine avessi fatto.
E quindi sono qui. E chiudo questo post con un qualcuno (per restare in tema) che la sua qualcunità se l'è guadagnata e alla grande.
Alla prossima! 



L'Oste Juan

7 commenti:

  1. Beh, oddio, "cazziatone pauroso", dai, mi fai sembrare il mega-direttore-galattico gr.fig.d.put. conte marchese Servelloni-Mazzanti-Che-Vien-Dal-Mar... La mia era solo fantozziana curiosità :-)

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    1. beh, era in tono scherzoso... penso si sia capito! e poi un po' c'avevi pure ragione.

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    2. ma per domani ne ho pronto un altro che riaprirà vecchie ferite e farà risvegliare antiche polemiche. Come vedi: sto tornando!

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    3. Ed io sono contento che tu stia tornando. Non lo ammetterò nemmeno sotto tortura ma mi eri mancato.

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    4. @Nick: grazie! e ora che abbiamo fatto tutti coming out chiedrò a Povia di scriverci una bella canzone con tanti piccioni che sca****ano sulle nostre teste e anche un po' su quelle di chi ci vuole male!

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  2. Ma tu ce l'ha il Samsung? No perché io non ce l'ho e per quanto sia qualcuno sui generis, non sono 'qualcuno', eppure c'ho l'ifon e lo uso pure parecchio, ma non per qualunquare su facebook etc etc, ma per altre cose, tutte personali, e non social... Vabbé, ogni tanto ci twitto e ci faccio gli auguri di compleanno su facebook, ma finita lì :-D

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    1. io c'ho l'LG quello con la faccina che fa l'occhietto nel logo e che mi sta pure simpatico. È un po' vecchio ma funziona ancora bene (anch'io sono un po' vecchio e, per linee generali, ancora sono mediamente utilizzabile). A me stanno simpatici quelli che sono sui generis (come te) ma mi stanno antipatici quelli che sono sui didimi e continuano a saltarci su. Noi facciamo parte di altra genia, quella che ha visto il cavallo (bianco?) di Pino Silvestre correre sulla spiaggia e Franco Cerri in ammollo col barattolo del detersivo in mano. E scusa se è poco!

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