mercoledì 18 marzo 2015

È finita la crisi!

Quelle sì che erano crisi!
La crisi è finita!
Lo dicono tutti: giornali, economisti in TV, in radio, la mail automatica della banca che ti invita ad investire (cosa, poi, ancora non si sa).
E si sente nell'aria che la crisi è finita. Tutti sono ottimisti, dicono: ma sì, in fondo pare che qualcosina si muova, e mettono in quella parolina tutte le speranze del mondo. Ma in fondo in fondo ci credono.
Quindi anch'io ci credo, veramente.
Solo che la fine della crisi mi fa venire in mente un malato di cancro.
Nella mia famiglia abbiamo molta... famigliarità con questa cosa, perciò conosco bene ciò di cui parlo.
Ebbene, quando tutto è perduto, quando le cure non servono più a niente, ti mandano da un chirurgo e gli dicono: vedi quello che puoi fare. E il bravo chirurgo ti apre, pulisce al meglio tutto quello che non ci dovrebbe essere e poi ti richiude. Dopo di che ti dice: se sei tifoso di qualche santo, procuratene una figurella e mettitela in tasca.
La crisi ha fatto esattamente la stessa cosa: ha eliminato dalla società tutta quella parte che cominciava a puzzare troppo, un esercito di uomini e donne che avevano poco prima e non hanno niente adesso. 
Quelli, invece, che sono rimasti ancora in gioco hanno visto i pochi ricchi già esistenti allontanarsi sempre di più, come quando le Ferrari nello scorso campionato di Formula 1, subito dopo la partenza, vedevano le Mercedes andarsene per la loro strada e aspettavano solo il momento in cui sarebbero state doppiate.
Allora la crisi è finita veramente, ma non perché si sono riequilibrate le sorti della gente, non perché la Ferrari ha ricominciato a correre, semplicemente perché la storia ha fatto pulizia.
Ora si ricomincia, fino alla prossima crisi, fino a quando, cioè, ci sarà di nuovo troppa spazzatura umana in piazza.

L'oste Juan (pessimista o realista?)

6 commenti:

  1. Amaramente vero...i poveri sono ancora piú poveri di prima e i ricchi si sono arricchiti ancora di più

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    1. certamente risolvere la crisi stampando moneta come fosse carta igienica non è una soluzione, soprattutto perché alla scadenza gli stati dovranno restituire il tutto + interessi con moneta vera, frutto di un'economia interna che dovrebbe invece aver ripreso a funzionare. la mia commercialista dice che questa è 'politica economica', io dico che è un sim sala bim dove il due di picche sparisce e non torna più. Ciao, fratello, tieni duro!

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  2. Il problema è il liberismo, facciamocene una ragione. Il comunismo ha creato società irregimentate e oppresse, ma il neoliberismo rampante sta creando una giungla umana in cui vige la legge del più forte, in tutti i sensi. Rimpiango i tempi in cui l'Italia seguiva un sistema misto, con economia liberista ma presenza dello stato nel sistema bancario, economico e industriale, con la possibilità di aiutare le imprese in modo diretto (cosa oggi vietata dalle norme UE). Temo che arriveremo a dover rimpiangere i carrozzoni pubblici come IRI e Cassa del Mezzogiorno, che forse davano vita a sprechi e clientelismi, ma non mi pare che questo nuovo liberismo sia migliore da questo punto di vista...

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    1. io sono un'inguaribile statalista, perché penso che se viviamo in uno stato e lì paghiamo le tasse, deve essere lo stato a prenders cura di me. E penso anche che affidare la conduzione delle cose più sensibili (sicurezza, educazione, sanità) ad un ente pubblico (quindi -in teoria!- al di sopra delle parti) sia meglio che affidarla a un privato che, per principio, può fare ciò che vuole. Poi dipende tutto dagli uomini: ci possono essere ladri e santi nella sfera pubblica e in quella privata; purtroppo se è concepibile il ladro in quella privata (perché fa i suoi interessi e in quel caso io 'potrei' andare da un altro) non lo è in quella privata.

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  3. Ma davvero è stata fatta pulizia? A me pare che il caso Incalza spieghi bene quanto poca pulizia sia stata fatta. 14 anni di appalti milionari su cui tutti hanno mangiato, compreso Expo2015 (redux, ovvero dopo la prima epurazione). E tutti quanti questi appalti sempre vinti dal Perotti... Incalza dice che era tutto regolare, ma dove lavoro io (e come gestisco io i fornitori), quando una ditta è in perenne ritardo e pretende aumenti di costo, all'appalto successivo non la metto in lista. E invece...
    Quindi? Che pulizia è stata fatta? L'eliminazione della Forestale? Ah Beh!
    Dicono che l'economia riparte grazie al calo di petrolio e al calo del valore dell'euro... bene, ma il calo dell'euro sta facendo risalire velocemente il costo del petrolio (che è pagato in dollari), quindi? Chi prendono in giro?
    La crisi è stata occasione di speculazione, di riduzione dei diritti, di favoreggiamento all'imprenditoria grossa (la piccola è soffocata tanto se non di più della classe operaia), di incremento del potere in mano alle banche.
    Ma nessuno ci ha fatto caso che dal 1994 a oggi siam sempre stati governati da proprietari di Banche e/o Banchieri di alto livello? E guarda caso tutti i governi europei pendono e dipendono dalle decisioni della BCE.
    In Europa, grazie alla crisi, abbiamo inaugurato un nuovo modo di governare, non più legato alla politica e alle ideologie/filosofie, bensì legato alle banche e al denaro.

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    1. Come avrai capito sicuramente la mia 'pulizia' era un termine per indicare che ormai i poveri di una volta sono diventati miseri, scendendo (se possibile!) di un altro gradino nella scala sociale e toccando il fondo. Poi su tutte le atre cose concordo con te. Il problema è che ogni cosa, ogni legge fatta presuppone la buona fede della gente, perché c'è anche gente sana, pulita. E invece come suol dirsi: fatta la legge trovato l'inganno. E non possiamo prescindere da questo proprio perché esiste amcora gente onesta. Ed è proprio questa gente onesta che dovrebbe ribellarsi, non spaccando vetrine o inondando la polizia di vernice, ma inondando i commissariati di denunce contro i corrotti e i corruttori. La finanza sta dimostrando di fare bene il proprio lavoro, specie in questi ultimi anni, a prescindere poi da come vanno a finire i processi, ma intanto io so che il tizio è un ladro, l'altro ricicla, l'altro ancora imbroglia; se poi voglio continuare a servirmi di loro, sono fatti miei. Per quanto io sia garantista, penso che l'eccessivo garantismo sia stato e sia un male, specie lì dove non c'è coscienza personale.

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